Nel campo della “blue economy” un‘esperienza interessante, e in qualche modo motivante, ce la segnala la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad). Riguarda il progetto in essere di cui è protagonista il Belize, piccolo Paese centroamericano, anglofono (perché in orbita Commonwealth), con poco meno di 400mila abitanti, affacciato sui Caraibi.
L’elemento caratterizzante è dato dal fatto che questo piano per gestire la pesca in modo sostenibile vede la collaborazione del governo, degli attori della filiera del settore, dei pescatori e degli scienziati. Un alto livello di condivisione che testimonia come la responsabilità di ogni progettualità “sostenibile” debba essere anche agita dalla comunità locale e non soltanto dagli immancabili “esperti di settore”.
Sostenibilità soggetta a seria pianificazione delle attività che, oltre alla salvaguardia dell’ecosistema ambientale, può dare i suoi frutti anche nell’ottimizzare e ampliare il mercato nazionale e internazionale per il piccolo Paese: il settore della pesca del Belize sostiene direttamente i mezzi di sussistenza di oltre 2.500 pescatori e beneficia indirettamente più di 15.000 abitanti.
Il progetto prevede un piano di gestione di 47 specie di pesci pinnati tra le più importanti della zona, costituendo, di fatto, un paniere di pesca probabile e possibile. L’approccio multispecie permette un confronto più realistico con l’attività quotidiana dei pescatori, a loro volta coinvolti nella raccolta dei dati necessari a eventuali correzioni e alla tracciabilità del pescato. Ciò contribuisce alla diversificazione delle risorse e degli scambi, per ampliare le loro possibilità di sostentamento: uno degli obiettivi è alleviare la pressione su risorse costiere già ampiamente sfruttate, come aragoste e conchiglie.
Il piano inizialmente predisposto sarà successivamente rivisto dal consiglio della pesca del Belize e quindi sottoposto a un processo di consultazione pubblica di due mesi per raccogliere ulteriori input e feedback delle parti interessate.
Questo approccio innovativo del Belize alla gestione della pesca di pesci pinnati nelle sue acque, può quindi fungere da modello per altri Paesi in cerca di un’ispirazione per lo sviluppo sostenibile delle industrie marine. Piccole notizie, ma che suggeriscono ampie riflessioni.