Da parecchio tempo ormai, nell’ottica di organizzazione aziendale si parla sempre più spesso di comunicazione in tutte le sue accezioni, a volte confuse tra loro. Altrettanto spesso si confondono informazione e comunicazione.
Si pensa alla comunicazione di sé verso l’esterno, attraverso iniziative di marketing di visibilità e presenza sui media tradizionali e sui nuovi media. Si va sempre più affermando l’idea che non comunicarsi corrisponda al non esistere sul mercato in generale e sul proprio mercato di riferimento nel particolare. E a questo si dedicano investimenti e risorse.
Capita che meno attenzione venga dedicata alla comunicazione interna, spesso intesa solo come informazione sulle dinamiche utili all’espletamento delle responsabilità aziendali e concepita unidirezionalmente dall’alto verso il basso: dai vertici dell’impresa ai suoi lavoratori e collaboratori.
Una miopia che in qualche modo si riflette sui risultati d’impresa dell’azienda che non riesce a condividere i propri obiettivi strategici con i dipendenti. L’importanza del loro coinvolgimento è sovente sottovalutata, privando così ogni collaboratore della motivazione del proprio agire in funzione di un obiettivo comune e, quindi, adeguatamente condiviso.
Un’efficace comunicazione interna, intesa anche come scambio orizzontale di informazioni, rafforza la fiducia nel management e permette una reazione adattiva al contesto, rendendo più flessibile e praticabile ogni strategia adottata per reagire ai cambiamenti.
La comunicazione non può quindi limitarsi allo scambio oggettivo di informazioni utili, ma dev’essere intesa come una forma di relazione tra individui, che diventano così parte attiva nella costruzione di senso dell’ambiente aziendale in cui si trovano a operare: il processo comunicativo è sempre un processo di cooperazione.
L’idea di “sentirsi parte” è la prima leva motivazionale a ogni livello di responsabilità all’interno dell’impresa e la definisce. La condivisione delle scelte strategiche dev’essere considerata parte della stessa strategia, volta al miglioramento e all’ottimizzazione dei processi di relazione direttamente correlati agli obiettivi strategici.